“O voi ch’avete li ‘ntelletti sani, mirate la dottrina che s’asconde sotto il velame de li versi strani”

Il presidente Enrico De Nicola firma la Costituzione italiana, il 22 dicembre 1947. (Ansa)

pensavo ‘stanotte, tra un tuono e uno scroscio d’acqua, cosa spinga un governo a insistere con forme, toni, contenuti della campagna elettorale, cosa li porti ad avventurarsi per un bosco che da neun sentiero è segnato” dove la Costituzione non ha più peso, onore e voce, dove i poteri legislativo, esecutivo, giudiziario non sono più distinti nel rispetto di legalità democrazia ambiti e dove il dire e il fare rancoroso, incontrollato e volgare danno “tristo annunzio di futuro danno.” ?

forse non hanno altri modi?…“vero è che come forma non s’accorda molte fiate a l’intenzion de l’arte, perchè a risponder la materia è sorda”

o forse la campagna elettorale non è finita perchè l’ulteriore obiettivo da raggiungere è tenere in mano “ambo le chiavi” del potere “serrando e disserrando” facendo l’error dei ciechi che si fanno duci” e facendo sì che ogni anima “cade in la selva e non l’è parte scelta; ma là dove fortuna la balestra”

Ma noi, ma noi …perchè non abbiamo più nel cuore e nella mente chi ha liberato il Paese dal fascismo, coloro che andaron “di notte e portarono il lume dietro, facendo dopo di sè le persone dotte”?

E noi …perchè facciamo come “chi guarda pur con l’occhio che non vede”?, “come colui che non intende e ode” e ascoltiamo “l’affermar che fa creder altrui? E perchè parliamo ancora di parole di odio, guerra e morte? Non sappiamo più che la democrazia si salva solamente esauriendo sempre quanto è giusto”? e che la vera sfida è attenersi alla Costituzione e presidiare in ogni luogo la democrazia?

M’è venuto un po’ freddo …

grazie #Dante Inf xiii, ix, Purg xii, xxiv, xxvi, Par i, xiv